Nightguide intervista i Gran Torino

Nightguide intervista i Gran Torino


Ritroviamo la band dei Gran Torino, che avevamo già incontrato qualche mese fa, in occasione dell'uscita del singolo “Che fine vuoi?” (primo di una “nuova era” musicale del duo bolognese).
 
 
Da pochi giorni Daniele Berni e Marco Paradisi sono tornati sulle scene con un nuovo singolo, “Abbracciami”, che conferma la virata verso l'elettronica e rende decisamente calda l'attesa del nuovo album. In attesa di poterlo ascoltare per intero, ci siamo fatti raccontare dalla band un po' di novità e idee che bollono in pentola.
 
 
1.Ciao ragazzi, ci ritroviamo ancora una volta su Nightguide per parlare di questo vostro nuovo progetto. Siamo al secondo capitolo, con l'uscita del singolo “Abbracciami”: un brano più romantico, che conserva il vostro marchio di fabbrica ma lo condisce con questo nuovo supporto dell'elettronica e melodie sempre più raffinate e disinteressate alle soluzioni “semplici”. Qual è stata l'ispirazione per questa composizione?
L'ispirazione deriva dal voler provare qualcosa di nuovo, cercando una ritmica “differente” dal solito. “Abbracciami” è il risultato di questo diverso approccio alla composizione del nuovo disco.
 
2.Nel caso specifico di questo brano avete impiegato più tempo nella stesura di testo e musica oppure negli arrangiamenti?
In questo brano sicuramente il tempo maggiore è stato dedicato agli arrangiamenti in quanto l'elettronica ha preso il posto dell'armonia portante precedentemente registrata con la chitarra. I nostri amici che hanno ascoltato la stesura originale hanno stentato a riconoscere la canzone dopo l'arrivo dell'elettronica. Un nostro amico addirittura ha pianto dopo il primo ascolto di “Abbracciami” e speriamo che riesca ad arrivare nello stesso modo anche a chi ancora non ci conosce.
 
3.Come abbiamo detto altre volte, la vostra musica ha la potenza del rock ed è contemporaneamente melodica, soprattutto nel cantato. Eppure le vostre melodie non risultano mai immediate ma sempre ricercate e sperimentali, anzi, mi verrebbe da dire che sono quasi ai limiti dell'improvvisazione jazzistica. Quali sono gli artisti a cui vi ispirate maggiormente o a cui vi sentite in qualche modo più affini?
Mah, per quanto riguarda la parte musicale sicuramente gli artisti a noi più affini sono Incubus, Deftones, Subsonica... Nella scrittura però le ispirazioni sono più i cantautori come Niccoló Fabi e Riccardo Sinigallia.
 
4.“Abbracciami” è accompagnato ancora una volta da un bel videoclip, con il quale tra l'altro avete rinnovato la collaborazione con lo Street Style Studio. Ci raccontate a parole vostre la sua sinossi?
La collaborazione nata con Street Style Studio è una vera e propria condivisione artistica. Il nuovo video è stato interamente scritto e realizzato da loro. Debora (Sforzini, la regista, ndr) ha interpretato il testo della canzone mettendo al centro l'incapacità di noi tutti di aprirci alle persone, per quanto siano vicine.
 
5.Nella vostra carriera avete realizzato tanti videoclip, tutti diversi ma sempre studiatissimi e molto curati. Quanto conta per voi l'immagine per una band del terzo millennio?
Non siamo mai apparsi nei nostri video, almeno fino ad adesso. Più che all'immagine della band, stiamo attenti a dare un senso visivo a ciò che scriviamo affidandoci a persone che amano mettersi in gioco. Questo modo di presentarsi nel terzo millennio, non mostrandoci in prima persona, ha lo scopo di valorizzare il significato della nostra musica e non l'apparire. L'immagine non è tutto.
 
6.A differenza del primo album, “Albero e Terra”, per questo secondo lavoro state portando avanti una promozione più peculiare, più curata ed evidentemente tesa a valorizzare prima di tutto le singole canzoni, perciò avete cominciato ad attirarci con due singoli pur non avendo ancora annunciato la data ufficiale d'uscita del vostro disco. Si può comunque sapere qualcosa in più su questo prossimo lavoro?
Abbiamo deciso di uscire con il disco nel 2019 per dedicarci con calma alla rifinitura dell'elettronica e per cercare un'eventuale collaborazione con un'etichetta discografica.
 
7.Nell'arte e quindi anche nella musica di ogni epoca ci sono sempre stati i generi “alla moda” e, in contrapposizione, i generi “alternativi”, a volte addirittura elitari o comunque destinati a nicchie di ascoltatori. Si può dire che voi vi posizionate all'interno della “nicchia” dei seguaci del rock alternativo degli anni '90 mentre oggi vanno tanto di moda il rap, l'hip hop e la trap. Cosa ne pensate di questi generi così diversi dal vostro e, in generale, delle “mode del momento” nel mondo dell'arte?
Sicuramente siamo nella nicchia, sappiamo di muoverci in un genere che non va per la maggiore, sopratutto oggi con la moda attuale dei generi da voi nominati. Il rap e l'hip hop sono generi che digeriamo di più al contrario della trap, troppo sponsorizzata e dagli scarsi contenuti.
 
8.La scorsa volta vi avevamo chiesto un parere sul mondo della distribuzione della musica indipendente in Italia, invece oggi ci piacerebbe conoscere il vostro punto di vista in merito al meccanismo dei live: ci sono tantissimi artisti (di cui molti di grande talento) che però hanno difficoltà a suonare nei locali e si sente spesso parlare di disinteresse da parte del pubblico nei confronti della musica “nuova”, ovvero inediti di artisti che non si conoscono. Qual è la vostra opinione a riguardo?
La possibilità di suonare è sicuramente poca, i locali che giustamente devono monetizzare gli eventi tendono a far suonare realtà già avviate o che possono garantire introiti. Da qui i pochi live delle band e la possibilità di farsi conoscere anche sul territorio. Avere un'agenzia di booking può essere molto importante ma trovare quella giusta è davvero difficile.
 
9.Quindi, per restare in tema, dove possiamo vedervi prossimamente dal vivo?
Su tutti gli schermi. Al momento non abbiamo programmato nessun live, stiamo organizzando la release e cercando qualche data per promuovere il disco nuovo.
 
10.Chiudiamo con i saluti finali. C'è qualcuno in particolare che volete salutare, ringraziare o... abbracciare?
Voi che ci avete dato la possibilità di farci leggere. Doriana di Artlovers Promotion per la sua presenza costante. Daniele Poli e Debora Sforzini di Street Style Studio per la splendida collaborazione. Un abbraccio a tutti!
Vince de LUCIA
 

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